Perché è importante votare: partecipare al futuro di Enasarco è un atto di responsabilità collettiva
Di Luca Gaburro
Segretario generale Federagenti Cisal
Assicurare un futuro solido alla nostra professione e al nostro benessere previdenziale e assistenziale passa anche attraverso la partecipazione attiva. Le prossime elezioni per il rinnovo degli organi della Fondazione Enasarco, in programma dal 6 al 16 giugno 2025, rappresentano un appuntamento cruciale per gli oltre 210 mila iscritti – agenti, rappresentanti, consulenti finanziari e intermediari commerciali.
Enasarco non è un semplice ente; è l’organismo di previdenza e assistenza che integra le prestazioni dell’Inps, erogando ogni anno circa 137 mila pensioni e 36 mila liquidazioni FIRR, e offrendo un’ampia gamma di servizi di welfare a sostegno degli iscritti e delle loro famiglie. Votare significa influenzare direttamente la gestione di un patrimonio collettivo fondamentale. Le elezioni chiameranno gli iscritti a eleggere l’Assemblea dei delegati, il consesso che, una volta insediato, avrà il compito di eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Ente.
Questo processo democratico è la linfa vitale che garantisce la rappresentatività e l’aderenza delle decisioni ai bisogni reali della categoria. Sebbene si presenti una lista unica, “Cresciamo Uniti!”, la partecipazione al voto assume un significato ancora più profondo e potente. Non si tratta di scegliere tra alternative, ma di conferire un mandato forte e inequivocabile alla lista in campo, legittimandone pienamente l’azione futura.
Una vasta affluenza alle urne, infatti, non solo rafforza gli organi eletti al loro interno, dotandoli di una maggiore autorità e capacità negoziale per portare avanti il proprio programma, ma ha anche una risonanza esterna di inestimabile valore.
Una grande partecipazione elettorale da parte degli iscritti Enasarco attirerebbe l’attenzione dei mezzi di informazione, riportando la categoria degli intermediari e il ruolo cruciale che essa svolge nel tessuto economico e sociale italiano sotto i riflettori dell’opinione pubblica. Questo richiamo mediatico non farebbe altro che ribadire con forza l’esistenza e l’importanza di una realtà professionale dinamica e vitale, riaffermando contestualmente la necessità e la validità di un ente previdenziale e assistenziale dedicato in modo specifico alle sue peculiarità e necessità. Votare in massa è un atto di visibilità e auto-riconoscimento collettivo.
Il programma proposto dalla lista “Cresciamo Uniti!” delinea una visione chiara per il futuro della Fondazione, puntando su innovazione, equità e vicinanza agli iscritti. Tra i punti salienti che meritano di essere sottolineati, in quanto riflettono l’importanza dell’attività dell’Ente e la validità delle proposte, troviamo diverse aree di intervento cruciali per la categoria.
Innanzitutto, il programma si propone di estendere la platea dei contribuenti e contrastare l’elusione contributiva. Questo obiettivo è fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine della Fondazione e per assicurare che il sistema previdenziale sia equo per tutti.
Considerare il contributo non come un mero costo, ma come un investimento nel proprio futuro pensionistico è un cambio di prospettiva essenziale che “Cresciamo Uniti!” intende promuovere. Una base contributiva più ampia e solida si traduce in una maggiore sicurezza per le pensioni presenti e future, elemento cruciale in un Ente che gestisce la previdenza obbligatoria integrativa.
Un altro pilastro del programma riguarda la sostenibilità della Fondazione e la valorizzazione del contributo individuale. L’idea è quella di ridisegnare il contributo di solidarietà per renderlo più aderente alle reali esigenze degli iscritti e orientato a dare valore alla posizione di ogni singolo contribuente.
Questo approccio mira a rafforzare il concetto che ogni euro versato contribuisce a costruire un diritto pensionistico e che la solidarietà all’interno della Fondazione debba tradursi in equità e in un beneficio tangibile per chi versa regolarmente. La volontà di rendere la Fondazione più vicina agli iscritti è un altro elemento qualificante del programma.
Questo si concretizza nell’intenzione di avviare un’azione capillare di “ascolto e informazione” su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è costruire una rete di punti di contatto accessibili e funzionali in grado non solo di fornire assistenza, ma anche di garantire aggiornamenti costanti e trasparenti sulle politiche previdenziali e assistenziali dell’Ente.
Questa prossimità è essenziale per ricostruire e rafforzare il rapporto di fiducia tra la Fondazione e i suoi iscritti, garantendo che le decisioni vengano prese anche sulla base di una conoscenza approfondita delle loro necessità. Infine, il programma pone l’accento sul potenziamento dei servizi di welfare e sanitari.
Migliorare la qualità e l’accessibilità di queste prestazioni, con il supporto attivo delle organizzazioni e associazioni di categoria, significa investire concretamente nel benessere degli iscritti e delle loro famiglie. Il welfare e la sanità non sono considerati un favore, ma una scelta di sistema per garantire una tutela completa e accessibile a tutti. In un contesto socio-economico in continua evoluzione, disporre di un solido sistema di welfare integrativo è un valore aggiunto inestimabile per la Categoria.